Due mesi fa, un signore di Marano di Napoli ci ha chiamato scioccato per aiutarlo a recuperare questa piccola giù nella parte più profonda della notissima alle cronache discarica di Chiano.
Nel bel mezzo di tonnellate di rifiuti di ogni genere c’era questo corpicino sdraiato sull’immondizia che si lamentava flebilmente ma non riusciva a mantenersi in equilibrio. A notare Bambi era stato un signore del personale della discarica che aveva visto un gruppo di ragazzi lanciare qualcosa e scappare con l’auto. Nel dubbio che questa gente avesse lanciato all’interno dell’enorme fossato qualcosa di proibito (in realtà, da come furtivamente si erano mossi, lui credeva che fosse un corpo umano)è corso a vedere e nel buio ha sentito il lamento della piccola.
E’ riuscito a scendere con non poche difficoltà tra i rifiuti assaliti nel buio dai topi (coraggio da leone) e dopo una mezz’ora l’ha trovata. Era li in terra, dove era atterrata, fortunatamente nulla di rotto poiché ha attutito la montagna di rifiuti ma, era grondante di sangue sul muso e il signore ha notato che aveva un oggetto conficcato nell’occhio…era UN PUNTERUOLO DI METALLO, tipo cacciavite ficcato e lasciato li…
Ovviamente una scena da film dell’orrore. Siamo corse e l’abbiamo portata in clinica dove tutt’oggi Bambi è ricoverata.
E’ stata operata e grazie alla bravura della nostra veterinaria Imma, Bambi non ha perso l’occhio, ma non vedrà bene come prima.
Bambi è una lupetta di taglia media, ha circa 7/8 mesi, buonissima dolce ed affettuosa. Per ora è in clinica ma a breve verrà dimessa e noi possiamo offrile solo un freddo box.
PER LEI CI SIAMO INDEBITATE, ABBIAMO CIRCA € 600 DA PAGARE AL VETERINARIO TRA INTERVENTO, STALLO, PRONTO SOCCORSO, MEDICINALI E TERAPIE, MA NON CI FREGA, È TROPPO L’ORRORE E LA CATTIVERIA CHE ABBIAMO VISTO INFLIGGERE SU QUESTA CREATURA INNOCENTE, È STATO TROPPO ASSISTERE AL DOLORE CHE HA PROVATO… (io non ce la faccio più…)
Non ho detto nulla prima di adesso perché non sapevamo se era solo l’occhio compromesso o il punteruolo le avesse compromesso il cervello.
Vorremmo cercare di trovarle un’adozione e portarla direttamente dalla clinica nella nuova casa.
Pensiamo che per lei, il rifugio sia un’ulteriore choc, un ulteriore drastico e drammatico cambiamento.
VI PREGO AIUTATECI A DARE A BAMBI LA POSSBILITA’ DI VIVERE DIGNITOSAMENTE.
Per informazioni:
Simona
simonagf@libero.it
Fulvia:
salsa766@hotmail.it
Flavia:
flavia.falanga@gmail.com
Martina:
ciccia1987@gmail.com
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